Truffe e furti sui conti online in tutto il mondo per circa 100 milioni di euroIn Italia i computer colpiti sarebbero 10 mila. Sequestri in Olanda e in Canada
ROMA
— In gergo si chiama Botnet ed è una rete di computer «zombie»,
controllati dall’esterno da alcuni Bootmaster, che altro non sarebbero
che amministratori occulti della Rete, per impossessarsi di dati
sensibili come quelli dell’home banking o per chiedere il riscatto ai
proprietari dei terminali per decriptare informazioni rese illeggibili
con il Cryptolocker, un ramsonware, ovvero un programma malevolo (in
inglese ramson vuol dire proprio estorsione). Un sistema semplice
scoperto dalla polizia postale, coordinata dalla procura di Roma,
insieme con l’Fbi e l’Europol. Secondo gli investigatori i pc infettati
solo in Italia sarebbero circa 10 mila, ma in tutto il mondo potrebbero
essere un milione, con un danno economico di 100 milioni di euro.
Scoperti 160 nodi della rete di amministratori occulti della Rete
Le
indagini della Postale, che in Italia ha individuato oltre 160 nodi
trust della rete Game Over Zeus (Zeus è il nome del virus), hanno
consentito di inibire a livello Dns la risoluzione dei domini
utilizzati dal trojan per le comunicazioni dei comandi inviati dai
Bootmaster ai computer zombie dall’analisi dei dati raccolti sarà
possibile identificare le vittime italiane. Nell’operazione sono state
coinvolte anche le polizie di Ucraina, Regno Unito, Germania, Giappone,
Francia, Olanda e Canada. Solo in questi due ultimi paesi sono stati
sequestrati alcuni server dell’infrastruttura creata per la diffusione
di Zeus e Cryptolocker.
Dati criptati per chiedere il riscatto ai proprietari
Il Centro anticrimine informatico per la protezione delle
infrastrutture critiche della polizia postale ha inoltre individuato il
malware che rientra nella categoria dei cosiddetti trojan bancari che
poteva essere utilizzato anche per lanciare attacchi di tipo DDoS
(Distributed Denial of Service). Le indagini dovranno ora accertare
quante siano le vittime, non solo in Italia, ma in tutto il mondo, e chi
sia entrato in possesso delle informazioni bancarie, presumibilmente
per compiere truffe e furti di denaro sui conti correnti on line.