Nel mirino ci sono soprattutto le recenti sanzioni varate della Casa Bianca nei confronti di alcune personalita’ del governo venezuelano. “Noi crediamo nella pace, siamo una societa’ aperta e siamo amici del popolo americano”, si legge nelle lettera delle autorità di Caracas, che prosegue denunciando come “incredibilmente il governo degli Stati Uniti ha definito il nostro Paese una minaccia per la sicurezza nazionale e la politica estera americane”.
La missiva, firmata dal ministero degli esteri venezuelano, respinge queste accuse, criticando aspramente Obama per “le interferenze, senza alcuna autorità, negli affari interni del Venezuela” e “il varo unilaterale di un pacchetto di sanzioni che – si legge – potrebbero avere conseguenze di vasta portata”.
Nessuna replica per ora dalla Casa Bianca. Il vicesegretario di stato, Alex Lee, che ha la delega per l’America Latina, si e’ invece limitato a ricordare le prossime elezioni legislative in Venezuela, alla fine dell’anno: “Rappresentano un’opportunita’ per ridurre le tensioni” tra i due Paesi”. Lee ha pero’ sottolineato l’importanza dell’azione dei governi della regione per monitorare lo svolgimento del voto e per far si’ che il risultato elettorale sia “credibile”.
Il vice di John Kerry ha infine dichiarato che la questione venezuelana sara’ una delle ‘top priority’ del presidente Obama quando il prossimo mese a Panama partecipera’ al vertice delle Americhe.
Fonte: plus.cdt.ch